La settimana scorsa la Protezione Civile Balvano ha dato via al “Campo Scuola di Balvano” 2022, progetto rivolto ai ragazzi nati dall’anno 2004 all’anno 2008.
Dopo aver terminato la manifestazione, tirando le somme con i volontari, ci si è resi conto del successo che il campo scuola ha generato nei confronti dei ragazzi che hanno partecipato.
Questo da cosa si vede? I partecipanti prima di iniziare il campo scuola avevano poca confidenza tra di loro, invece, ora, si frequentano anche al di fuori di tale manifestazione.
A tanto è servita l’esperienza di volontariato maturata negli anni dalla Protezione Civile di Balvano, infatti i volontari hanno strutturato il campo scuola in maniera tale da insegnare ai ragazzi quello che si vive e quello che si prova quando vi è un’emergenza. Il programma per questo campo scuola è stato strutturato in maniera tale da guidare i ragazzi, giorno dopo giorno, verso l’obiettivo finale: esortare i giovani ad essere sempre coscienti delle loro capacità e dei loro limiti, in maniera tale da essere sempre attenti a non farsi adescare dalle tante lusinghe della realtà quotidiana, magari in un momento storico per la nostra nazione in cui risultano mancare riferimenti essenziali quanto a “valori” e “persone”.
Infatti dopo che il Dirigente della Protezione Civile Regione Basilicata, Ing. Giovanni Di Bello, insieme ai funzionari, Ugo Albano e Becce, e insieme all’Amministrazione Comunale, hanno illustrato ai ragazzi come funziona il sistema di Protezione Civile, si è passati a trattare tematiche legate alla prevenzione sanitaria, a cura del Dott. Ezio Di Carlo. L’Amministrazione comunale di Balvano ha ribadito l’importanza di questi eventi affinché si possa creare tra i ragazzi il concetto di cittadinanza attiva e di mutuo rispetto. Inoltre durante tutto il campo scuola sono state tenute delle lezioni da esperti esterni che hanno abbracciato tutti i possibili campi che potessero interessare i ragazzi adolescenti. Per esempio l’operatore della Polizia Stradale, Giovanni Turturiello, ha spiegato l’importanza di non assumere droghe ed alcol, dimostrando ai ragazzi quali sono gli effetti di essi tramite l’utilizzo di occhiali che simulano la sensazione di ebrezza e l’effetto degli stupefacenti. Inoltre grande emozione per Giovanni Turturiello che entrando nella nostra sede, si è ricordato della sua infanzia ed adolescenza. A questo tema, si sono aggiunti i consigli dati dall’agente della Polizia Locale di Balvano, Luisa Picerno che ha ricordato ai ragazzi quanto è importante partecipare ad eventi del genere, perché solo così si riesce a costruire la consapevolezza delle scelte che si faranno nella vita, ovvero la maturità di ognuno di noi.
Altra tematica trattata è stata l’importanza dello stare insieme e del fare gruppo, esposta e spiegata dal sociologo Andrea Schiavone, nonché nostro amico da un sacco di tempo. Infatti tramite molti laboratori, è stato dimostrato quanto sia importante fidarsi degli altri per poter fare le cose nel miglior modo possibile. Tutto questo è servito a fare rafforzare ancora di più il gruppo di partecipanti che si è creato nel momento in cui è iniziato il campo scuola.
La seconda metà del campo scuola di Balvano sicuramente è stata più operativa. Infatti dopo aver creato un gruppo abbastanza solido tra i partecipanti, sono state organizzate delle attività di Protezione civile che hanno visto i ragazzi impegnati in prima linea. Infatti i ragazzi, sotto la guida dei Vigili del Fuoco, hanno apprese delle cose molto importanti ed utili. Infatti tramite le attività proposte, i ragazzi hanno imparato come inviare la propria posizione dal cellulare nel caso in cui non ci sia internet. Oltre a questo, i vigili del fuoco hanno dato alcuni consigli su come comportarsi quando si va in montagna e cosa fare nel momento in cui si viene a creare un principio di incendio all’interno delle proprie case. I ragazzi si sono mostrati molto entusiasti e molto attenti a questi temi. Un’ulteriore attività proposta è stato il montaggio della tenda ministeriale. La tenda pneumatica è stata montata dai ragazzi con la supervisione dei nostri volontari. Questo è un passaggio molto importante, perché solo in questo modo si può far capire ai ragazzi cosa significa vivere un’emergenza.
La giornata conclusiva, a detta dei ragazzi, è stata la più faticosa ma anche molto intensa per le emozioni vissute. Infatti, per far conoscere meglio il territorio balvanese ai ragazzi, è stata organizzata un’escursione al ponte di Annibale a cura del nostro amico Tonino di TerraLucana. Tonino di TerraLucana ha mostrato paesaggi mozzafiato, indescrivibili che i ragazzi sono riusciti a fotografare ma solo con i loro occhi. In questo modo, i ragazzi si sono letteralmente emozionati. I ragazzi, sempre supervisionati dai nostri volontari, hanno fatto gruppo e sono riusciti ad arrivare alla fine del percorso. Alla fine di questa stancante giornata, i ragazzi hanno dormito all’interno della tenda ministeriale, già montata da loro. Il passare la notte insieme, ha permesso ai ragazzi di conoscersi meglio, di socializzare e di svagarsi.
Tutte queste emozioni vissute dai ragazzi, per tanti giorni, hanno fatto si che nella giornata conclusiva calasse tanta tristezza. Tante lacrime, tante emozioni, simbolo di un progetto che è totalmente riuscito.
Si ringraziano vivamente il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Balvano, Il Dirigente della Protezione Civile Regione Basilicata, Giovanni Di Bello, e i funzionari, Ugo Albano e Becce, l’agente della Polizia Stradale, Giovanni Turturiello, la Polizia Locale di Balvano, i Carabinieri della Stazione di Balvano, il sociologo Andrea Schiavone, i Vigili del Fuoco e Tonino di TerraLucana, per aver contribuito e per aver dato tante informazioni ai ragazzi durante il campo scuola.
Un sentito grazie va anche ai genitori, che ci hanno affidato i loro figli e per la fiducia riposta in noi. Infine il ringraziamento unico va a tutti i volontari che si sono prodigati e distinti nella riuscita della manifestazione. L’Associazione di Protezione Civile Balvano è riuscita a sviluppare un progetto che ha portato alla crescita dei ragazzi in maniera esorbitante.