Diciamo BASTA AL BULLISMO!

Il 7 febbraio è la Giornata Internazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo ed è un’occasione importante per riflettere su questo fenomeno di cui non si parla mai abbastanza.

Ma che cosa si intende per bullismo? E per cyberbullismo?

Il termine BULLISMO è la traduzione italiana dell’inglese “bullying” ed è utilizzato per designare un insieme di comportamenti sopraffattori in cui qualcuno ripetutamente fa o dice cose con il desiderio di intimidire e dominare su un’altra persona. Spesso non gli si dà molta importanza perché lo si confonde con i normali conflitti fra coetanei, mentre il bullismo è caratterizzato dall’intenzionalità, dalla durata nel tempo, dalla disuguaglianza tra bullo e vittima, dalla Vulnerabilità e mancanza di sostegno della vittima.

Con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie si è sviluppata una nuova forma di prepotenza, ovvero il CYBERBULLISMO. Con questo termine si indica l’utilizzo di dispositivi di comunicazione digitale come ad esempio i social network, le e-mail, i messaggi di testo quali SMS, chat istantanee, le app, MMS ecc. o l’uso di siti web con contenuti diffamatori, per effettuare azioni di bullismo, con lo scopo di insultare, offendere, minacciare, diffamare e/o ferire una persona o un gruppo.

Il bullismo e il cyberbullismo sono molto pericolosi e sono esperienze che i bambini e i ragazzi non dovrebbero mai fare. E’ una questione che deve essere affrontata in maniera tempestiva. Infatti l’Italia, nell’ultimo decennio, si sta impegnando maggiormente con la redazione di leggi con l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo e bullismo. In questi decreti legislativi emerge quanto sia importante il ruolo delle scuole e degli insegnanti, che in collaborazione delle famiglie, riescono a far emergere e punire questi atti di prevaricazione, impegnandosi ad educare i bambini e i ragazzi al rispetto del prossimo, delle regole e a denunciare questi fenomeni per combatterli.

Inoltre è stato istituito il numero pubblico di emergenza infanzia gratuito: 114 per assistere da un punto di vista psicologico e legale le vittime di atti di bullismo e cyberbullismo.

Vogliamo ricordare che se si vive una delle situazioni trattate in questo articolo, non bisogna continuare a vivere nella paura, ma occorre subito rivolgersi alla famiglia e alle autorità competenti, denunciando queste sopraffazioni.

Diciamo BASTA AL BULLISMO!